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Aritmie sopraventricolari: Dofetilide, un farmaco antiaritmico di classe III


La Dofetilide, conosciuta anche con il nome commerciale Tikosyn, è un nuovo farmaco antiaritmico di classe III puro; prolunga il periodo refrattario e la durata del potenziale d’azione, senza presentare né un effetto beta-bloccante , né calcioantagonista.

Il farmaco trova indicazione nel trattamento della fibrillazione e del flutter atriale, ma risulta più efficace nel convertire a ritmo sinusale il flutter atriale che non la fibrillazione.

Il farmaco non modifica né la frequenza cardiaca , né la pressione arteriosa. Prolunga l’intervallo QT e può causare torsione di punta nel 3 - 4% dei pazienti che ricevono la Dofetilide per via endovenosa e nello 0,8 -1,5% di quelli che l’assumono per os.

La terapia con Dofetilide deve essere iniziata in ospedale ed il paziente deve essere tenuto in osservazione per almeno due giorni, monitorando l’intervallo QT all’ECG, e misurando la clearance della creatinina.

I pazienti ad alto rischio di torsione di punta sono le donne, i soggetti con bradicardia, ipokaliemia, ipomagnesiemia, e disfunzione renale.

Alcuni farmaci, che interagiscono con il citocromo P450 ( Cimetidina, Ketoconazolo, Trimetoprim-Sulfametaxozolo, Verapamil) e pertanto possono aumentare i livelli plasmatici di Dofetilide , non devono essere somministrati in modo contemporaneo alla Dofetilide ( Cleve Clin J Med 2001).

Uno studio coordinato da Leopoldo Bianconi, dell’Ospedale San Filippo Neri di Roma, ha confrontato l’efficacia e la sicurezza della Dofetilide con quella dell’Amiodarone nella conversione della fibrillazione e del flutter atriale.
A 150 pazienti con fibrillazione atriale o flutter (di durata compresa tra 2 ore e 6 mesi) è stato somministrato per via endovenosa Dofetilide, o Amiodarone, o Placebo. Il ritmo sinusale è stato ripristinato entro 3 ore nel 35%, 4%, 4% , rispettivamente. La Dofetilide è risultata più efficace nel flutter atriale che non nella fibrillazione atriale. E’ stato anche osservat o con la Dofetilide un prolungamento dell’intervallo QTc . Due pazienti (4%) trattati con Dofetilide hanno manifestato una tachicardia ventricolare non-sostenuta (TVNS) e 4 (8%) hanno presentato una torsione di punta, che in un caso ha richiesto una conversione elettrica.
(Bianconi L et al , Eur Heart J 2000; 21: 1265-1273).

La Dofetilide, a differenza della maggior parte dei farmaci antiaritmici, può anche essere somministrata a pazienti con disfunzione ventricolare sinistra.

Nello studio DIAMOND-CHF, 1.518 pazienti con insufficienza cardiaca congestizia e disfunzione ventricolare sinistra sono stati randomizzati a ricevere Dofetilide o placebo. La Dofetilide ha dimostrato di essere efficace nel convertire a ritmo sinusale la fibrillazione atriale, a prevenire le recidive e a ridurre il rischio di ospedalizzazione per il peggioramento dell’insufficienza cardiaca, senza modificare l’incidenza di mortalità. ( N Engl J Med 1999; 341: 910-911).

Nello studio DIAMOND-MI, 1.510 pazienti con grave disfunzione ventricolare sinistra e recente infarto miocardico, sono stati randomizzati a ricevere Dofetilide e placebo. La Dofetilide è risultata efficace nel trattamento della fibrillazione e del flutter atriale, ma non ha influenzato la mortalità per tutte le cause, la mortalità cardiaca, la mortalità aritmica. ( Lancet 2000; 356: 2052-2058).

La Dofetilide non ha mostrato di possedere attività antiaritmica nei confronti delle aritmie ventricolari. ( Xagena2001 )


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