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Alta incidenza di aritmie atriali tra i pazienti con sindrome di Brugada


Uno studio, eseguito presso l’Opital Cardiologique du Haut-Leveque in Francia, ha valutato l’incidenza, le implicazioni terapeutiche e la prognosi delle aritmie atriali nei pazienti con sindrome di Brugada.

Un totale di 59 pazienti, consecutivi, con sindrome di Brugada, sono stati tenuti sotto osservazione in media per 34 mesi.

L’incidenza totale delle aritmie totali è stata del 20% tra i pazienti con sindrome di Brugada e 0% nei controlli ( p < 0,01 ).

Nei pazienti con indicazione all’ICD ( defibrillatore cardioverter impiantabile ), l’incidenza di aritmie atriali è stata del 27% contro il 13% nei pazienti con sindrome di Brugada ma senza indicazione all’ICD ( p < 0,05 ).

Shock inappropriati dovuti ad episodi di aritmie atriali sono stati osservati nel 14% dei pazienti con ICD contro il 10,5% degli shock appropriati.

I dati di questo studio hanno mostrato che i pazienti con sindrome di Brugada presentano un’alta incidenza di aritmie atriali. ( Xagena2004 )


Bordachar P et al, Eur Heart J 2004 ; 25 : 879-884


Cardio2004


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