Ad un uomo di 57 anni d’età con cardiopatia dilatativa e obesità è stato impiantato un defibrillatore/cardioverter a causa di ricorrenti episodi di tachicardia ventricolare, scarsamente tollerata, nonostante che il paziente fosse sotto trattamento con Amiodarone.
Quando il device è stato impiantato, è stato osservata un’alta richiesta di energia al test di defibrillazione della fibrillazione ventricolare indotta.
Il trattamento con Amiodarone è stato sostituito con quello a base di Sotalolo. Un test di defibrillazione eseguito 54 giorni dopo l’interruzione della terapia con Amiodarone, con il paziente sotto trattamento con Sotalolo ha mostrato una riduzione dell’energia richiesta per l’interruzione dell’aritmia.
Gli Autori hanno concluso che nei pazienti con defibrillatore impiantabile sia preferibile impiegare il Sotalolo anziché l’Amiodarone. (Boriani G et al , Heart Lung 2000; 29. 412-416)