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Fibrillazione atriale: cardioversione farmacologica con Vernakalant


Il controllo del ritmo mediante approccio farmacologico ( spesso anche con cardioversione elettrica o farmacologica ) è parte integrante della terapia per la fibrillazione atriale in tutto il mondo.
Le strategie con farmaci antiaritmici dovrebbero essere preferite in molti pazienti per la loro sicurezza ed efficacia. Inoltre, la cardioversione farmacologica potrebbe essere l'opzione di scelta se i limiti dei farmaci attualmente disponibili, come la limitazione ai pazienti senza malattia cardiaca strutturale per Flecainide e Propafenone, il rischio di torsione di punta per l’Ibutilide, e il lento inizio d'azione per l’Amiodarone, venissero superati.

La formulazione endovenosa di Vernakalant ( Brinavess ) è stata approvata per la cardioversione farmacologica della fibrillazione atriale di recente insorgenza ( minore o uguale a 7 giorni ) e della fibrillazione atriale post-operatoria precoce ( inferiore o uguale a 3 giorni ) nell'Unione Europea, Islanda e Norvegia.

Vernakalant ha una elevata affinità per i canali ionici specificamente coinvolti nella ripolarizzazione del tessuto atriale ed esercita minimi effetti a libello ventricolare; si è, pertanto, ritenuto che avesse un basso potenziale proaritmico.

Vernakalant è somministrato come infusione di 3 mg/kg in 10 min, e se la fibrillazione atriale dovesse persistere dopo 15 min può essere somministrata una dose addizionale di 2 mg/kg.

L'efficacia e la sicurezza di Vernakalant è stata valutata in studi randomizzati e controllati contro placebo e un comparatore attivo ( Amiodarone ).

L'efficacia di Vernakalant, negli studi contro placebo, è stata pari circa al 47%.
Un vantaggio significativo del farmaco è l’effetto rapido, con il tempo mediano di conversione compreso tra 8 e 14 min, con la maggior parte dei pazienti ( 75-82 % ) che converte dopo la prima dose.

Vernakalant ha mantenuto la sua efficacia in sottogruppi di pazienti con malattia cardiovascolare associata, come ipertensione e cardiopatia ischemica, ma i suoi benefici possono essere minori e il rischio di effetti avversi maggiore nei pazienti con insufficienza cardiaca.

Nelle relazioni post-marketing, i tassi di cardioversione con Vernakalant sono stati pari a 65-70%. ( Xagena2014 )

Savelieva I et al, Europace 2014;16:162-173

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