Nei pazienti con malattia coronarica, sottoposti ad impianto di defrillatore impiantabile (CDI), la terapia a base di farmaci ipocolesterolemizzanti (statine, fibrati).
Dopo un periodo medio di 490 giorni, 35 pazienti (45%) presentavano aritmie ventricolari tali da richiedere l’impianto di un defibrillatore impiantabile.
Nel gruppo trattati con i farmaci ipocolesterolemizzanti è stata osservata una minore incidenza di aritmie ventricolari (22%) rispetto ai pazienti che non assumevano questi faramci (57%).
Sempre nel gruppo trattato con farmaci ipocolesterolemizzanti l’incidenza dell’end-point combinato (morte cardiaca + ospedalizzazione) risultava inferiore (15%) rispetto al gruppo non trattato con questi farmaci (45%).
(De Sutter J et al, J Am Coll Cardiol 2000; 36: 766-775)