Sono state riportate bradiaritmie tra i pazienti con apnea da sonno, ma l’incidenza di apnea da sonno nei pazienti con bradiaritmie rimane non ben definita.
Uno studio caso-controllo ha valutato la prevalenza delle caratteristiche ad alto rischio dell’apnea da sonno nei pazienti con documentata apnea da sonno mediante monitoraggio Holter a 24 ore, rispetto ai pazienti senza apnea da sonno.
La bradiaritmia è stata definita come la presenza di pause maggiori di 3 secondi, senza riguardo al meccanismo, e/o una frequenza cardiaca inferiore a 40 battiti durante le ore di veglia presunte.
Le caratteristiche ad alto rischio dell’apnea da sonno sono state determinate, usando il Berlin Questionnaire.
Allo studio hanno preso parte 19 pazienti ( gruppo attivo ) con bradiaritmia e 47 senza ( gruppo controllo ).
Le differenze di età media e dell’indice BMI nei gruppi attivi e di controllo non erano statisticamente significative.
Le caratteristiche al alto rischio per l’apnea da sonno erano presenti nel 57.8% dei pazienti nel gruppo apnea da sonno, contro il 21.3% nel gruppo controllo ( P=0.003 ).
Dopo aggiustamento per età, indice BMI, ipertensione ed impiego di beta-bloccante, i pazienti con bradiaritmie avevano una probabilità 6 volte maggiore di avere caratteristiche ad alto rischio per l’apnea da sonno, rispetto a soggetti senza bradiaritmia ( p=0.012 ).
Dallo studio è emerso che, a prescindere dall’indice BMI, età ed altri fattori di rischio sottostanti, la presenza nel corso del giorno di bradiaritmia era associata alle caratteristiche ad alto rischio dell’apnea da sonno. ( Xagena2008 )
Daccarett M et al, Am J Cardiol 2008; 101: 1147-1150
Cardio2008