L’ablazione transcatetere della fibrillazione atriale parossistica è stata effettuata per più di 10 anni. Tuttavia, i dati sui risultati a lungo termine sono limitati.
Uno studio ha valutato l'efficacia a lungo termine della ablazione della fibrillazione atriale parossistica, e ha indagato l’esistenza di diversi modelli di recidive nei pazienti con differenti punteggi CHADS2.
Sono stati arruolati 238 pazienti con fibrillazione atriale parossistica sottoposti ad ablazione transcatetere nel periodo 2004-2007.
La libertà da recidive è stata definita come l'assenza di aritmie atriali senza l’impiego di farmaci antiaritmici dopo ablazione.
Ci sono stati 121 pazienti ( 50.8% ) con recidive, dopo la prima procedura, durante un periodo di follow-up di 5 anni.
Il punteggio CHADS2 e il diametro atriale sinistro sono risultati predittori significativi di recidive nell'analisi multivariata.
Diversi modelli di recidiva sono stati osservati in diversi gruppi di pazienti classificati sulla base del punteggio CHADS2.
Tra i pazienti con un punteggio CHADS2 maggiore o uguale a 3 senza recidive a 2 anni dalla ablazione, il 63.6% dei pazienti è andato incontro a episodi aritmici nel corso del periodo di follow-up.
Al contrario, nei pazienti con un punteggio CHADS2 di 0 senza recidive a 2 anni dalla ablazione, il tasso di futura recidiva è stato solamente del 2.7%.
In conclusione, dopo una ablazione di successo, le recidive possono continuare a verificarsi senza raggiungere un plateau durante il follow-up di lungo periodo, specialmente nei pazienti con un alto punteggio CHADS2. ( Xagena2012 )
Chang T-F et al, Heart Rhythm 2012; 9: 1185-1191
Cardio2012