L’Amiodarone ( Cordarone ), somministrato per via endovenosa, ha dimostrato di essere efficace negli adulti con aritmie.
Lo studio, coordinato da J Philip Saul dell’University of South Carolina, ha valutato l’effetto dell’Amiodarone e.v. nei pazienti in età pediatrica.
Lo studio dose-risposta è stato condotto su 61 bambini ( età: 30 giorni-14.9 anni; età mediana = 1.6 anni ).
I bambini con tachiaritmie incessanti [ aritmie sopraventricolari ( n = 26 ), tachicardia ectopica giunzionale ( n = 31 ), aritmie ventricolari ( n = 4 ) ] sono stati assegnati in modo casuale ad 1 di 3 regimi di dosaggio ( basso, medio, alto; carico più mantenimento di 47 ore ).
L’end point primario di efficacia era rappresentato dal tempo al successo terapeutico.
Il tempo mediano al successo del trattamento è risultato correlato in modo significativo al dosaggio ( 28.2 ore, 2.6 e 2.1 per i gruppi a basso, medio e ad alto dosaggio, rispettivamente; p = 0.028 ).
L’incidenza di eventi avversi è stata alta ( 87% ) e 10 pazienti hanno portato sospeso la terapia.
Durante il periodo osservazionale di 30 giorni ci sono stati 5 casi mortali ( 2 probabilmente associati all’impiego di Amiodarone ).
Gli effetti indesiderati dose-correlati comprendevano: ipotensione ( 36% ), vomito ( 20% ), bradicardia ( 20% ), blocco atrioventricolare ( 15% ) e nausea ( 10% ).
Lo studio ha dimostrato che l’efficacia dell’Amiodarone per via endovenosa era dose-correlata, anche se non in modo significativo per ogni sottogruppo di aritmia.
Le reazioni avverse sono risultate comuni e sono apparse anch’esse dose-correlate.
Secondo gli Autori, il rischio dose-correlato dell’Amiodarone per via endovenosa deve essere tenuto presente quando vengono trattati i bambini con aritmie incessanti. ( Xagena )
Fonte: Circulation 2005
Cardio2005 Farma2005