Lo studio REDUCE ( Reduction in Postoperative Cardiovascular Arrthythmic Events ), ha confrontato, in modo prospettico, l’efficacia e la sicurezza di due farmaci antiaritmici, l’Amiodarone ed il Sotalolo, nella prevenzione della fibrillazione atriale susseguente ad intervento chirurgico a cuore aperto.
L’incidenza di aritmie sopraventricolari dopo cardiochirurgia a cuore aperto varia tra il 20 ed il 40%, e la fibrillazione atriale rappresenta l’aritmia più comune.
Un totale di 160 pazienti è stato assegnato in modo random a ricevere Amiodarone per via endovenosa 15 mg/kg nell’arco di 24 ore seguito da Amiodarone per os 200 mg 3 volte die ( n = 83 ), oppure Sotalolo per os 80 mg per 2 volte die.
La somministrazione dei farmaci aveva inizio al momento dell’intervento chirurgico e si protraeva in modo continuativo per 7 giorni o fino alla dismissione.
Tra i pazienti studiati, 134 sono stati sottoposti a bypass aorto-coronarico ( CABG ), 17 a CABG e a sostituzione della valvola aortica, 9 solo a sostituzione della valvola aortica.
Sono stati esclusi dallo studio i pazienti con segni o sintomi di insufficienza cardiaca, frazione d’eiezione inferiore o uguale al 30%, clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min, o creatinina plasmatica maggiore o uguale a 2,5 mg/dl.
La fibrillazione atriale si è solo presentata nel 17% dei pazienti assegnati all’Amiodarone e nel 25% dei pazienti randomizzati al Sotalolo ( p = 0,21 ).
La durata della fibrillazione atriale è risultata significativamente più breve tra i pazienti trattati con Amiodarone ( 169 min, in media ) rispetto ai pazienti trattati con Sotalolo ( 487 min, in media ) ( p = 0,04 ).
I valori di pressione sanguigna, a 24 ore dall’intervento chirurgico, sono risultati comparabili tra Amiodarone e Sotalolo.
A 24 ore tra gli indici emodinamici, solo la gittata ventricolare sistolica era significativamente più bassa nei pazienti assegnati al Sotalolo ( p = 0,035 ).
I dati di questo studio indicano che l’Amiodarone ed il Sotalolo presentano un’efficacia ed una sicurezza simile nel ridurre la fibrillazione atriale postoperatoria. ( Xagena2004 )
Mooss AN et al, Am Heart J 2004; 148: 641-648
Cardio2004 Farma2004