La tachicardia ventricolare sostenuta idiopatica, che origina dal ventricolo sinistro era un’indicazione per l’ablazione transcatetere.
Lo studio ha valutato la prognosi nel lungo periodo e le indicazioni per il trattamento dei pazienti pediatrici.
Otto pazienti (4 maschi e 4 femmine) con un’età media di 11 anni (range 3-15 anni) sono stati tenuti sotto osservazione per un periodo medio di 7.7 anni (range: 2.1-11.3 anni).
Negli studi elettrofisiologici, la somministrazione endovenosa di Verapamil è risultata efficace nel far terminare la tachicardia in tutti e 6 i pazienti che hanno ricevuto questo trattamento e nella prevenzione della tachicardia in 4 su 5 pazienti.
La somministrazione orale di Verapamil è risultata efficace in 5 su 7 pazienti. Il Propranololo e la Flecainide sono stati aggiunti al trattamento nei 2 pazienti che non avevano risposto al solo Verapamil. La tachicardia è scomparsa senza terapia farmacologica in 4 pazienti durante il periodo di follow-up e si è trasformata in non-sostenuta in un altro paziente. Due dei 3 pazienti con tachicardia persistente sono stati sottoposti ad ablazione transcatetere.
Il trattamento farmacologico è risultato molto efficace per la tachicardia ventricolare idiopatica sostenuta nei pazienti pediatrici ed è da preferire all’ablazione transcatetere. Il Verapamil è il farmaco di prima scelta. Yasuik et al, Pediatr Int 2001; 43: 42-47
( Xagena2001 )