L’effetto della dimensione dell’atrio sinistro riguardo al presentarsi di recidive di fibrillazione atriale è stato finora esaminato solo in piccoli studi.
L’obiettivo della ricerca, coordinata dal Heart Institute dell’Ottawa University, è stato quello di valutare l’effetto della dimensione dell’atrio sinistro in un’ampia coorte di pazienti con fibrillazione atriale di nuova insorgenza.
Sono stati utilizzati i dati del Canadian Registry of Atrial Fibrillation ( CARAF ).
I pazienti senza recidive di fibrillazione atriale ( n = 176 ) presentavano al basale una dimensione atriale sinistra significativamente più piccola ( in media 36,9 mm ) rispetto al gruppo di pazienti con fibrillazione atriale cronica ( n = 227 ) ( in media 42,8 mm; p < 0,0001 ).
A 2-4 anni non è stato osservato tra i pazienti senza recidive di fibrillazione atriale e tra quelli con fibrillazione atriale parossistica ( n = 153 ), alcun significativo cambiamento delle dimensioni dell’atrio sinistro.
Solo i pazienti con fibrillazione atriale cronica hanno presentato un significativo aumento della dimensione atriale sinistra a 2 e a 4 anni: + 1,39 mm e + 3,48 mm, rispettivamente.
Questo studio ha indicato che, al basale, una maggiore dimensione dell’atrio sinistro è associata a progressione della fibrillazione atriale verso la forma cronica. ( Xagena2004 )
Parkash R et al, Am Heart J 2004; 148 : 649-654
Cardio2004